ARTE SACRA
[……] Neutralità o indifferenza sono qualità, quindi, che non appartengono all’opera d’arte, né tanto più all’arte sacra.
Ed è altrettanto impossibile avvicinarsi alle sculture sacre di Carlo Giovannoni in modo indifferente, l’intero ciclo di quella specifica produzione costituisce un impegnativo confronto. Sorgono domande chiare che esigono risposte precise. Non esistono deroghe o scappatoie ed il grande capitolo del dolore e della morte da una parte, e l’indispensabile sentimento dell’amore dall’altra, sono le strade sulle quali immancabilmente l’uomo transita.
Ed allora si transita tra le figure della “passione” di Cristo, tra i meditativi devoti personaggi, uomini e donne giovani e adulti, che sorreggono l’altare della Chiesa; il nostro compito non si conclude nel leggere, più o meno bene le stori focalizzate da Giovannoni, bensì di entrare in quelle storie, condividere e sopportare quel protagonismo.
Nel complesso plastico si svela dunque la presenza di una schietta religiosità che penetra vivacemente nella vita di tutti i giorni. Le opere di Carlo Giovannoni godono tutte del requisito della dinamicità; il movimento, il correre del tempo, l’atmosfera ricolma di voci contraddistinguono le tavole della “Via Crucis”; l’artista non ha tregua nell’intagliare il familiare cirmolo e, con indiscussa capacità elabora quattordici pagine che commuovono e stupiscono per l’acume artistico e per l’intensa partecipazione all’evento che vive…
[….] Nel Cristo di N.S.della Salute, Giovannoni ha scolpito una pagina di sconvolgente lirismo sostenuto da energie che pulsano in ogni parte di questo corpo……. Sono limitate le parole ad interpretare o reinterpretare certe opere, è un tentativo debole ed approssimativo a meno che non sia il cuore a parlare integrando ciò che i nostri occhi non vedono. […..]
Da ‘La scultura sacra: sintesi di umana pietà’ – Valerio P. Cremolini (1984)